Le prime indagini sulla tragica sciagura della funivia del Mottarone hanno dimostrato la terribile crudeltà del sistema economico predatorio neoliberista, crudeltà che si rileva da due semplici parole pronunciate dal PM: “è stata ignorata la sicurezza a vantaggio del profitto”.
La stessa crudeltà si rivela nelle trattative tra il ministro Giorgetti e la commissaria alla concorrenza dell’UE, Margrethe Vestager, frutto delle quali è stata la messa al bando europeo di tutti gli asset Alitalia, per sottolineare la discontinuità tra Alitalia e l’istituenda Ita.
In nome della concorrenza viene consumato un altro insopportabile sacrificio a carico di tutti i dipendenti di Alitalia, la cui maggioranza perderà il posto di lavoro e l’Italia stessa, il cui sviluppo aereo sarà ridotto di due terzi.
Ecco il grande vantaggio che ci da il sistema economico predatorio, patologico e incostituzionale del neoliberismo, che ha radici profonde nell’Unione europea.
Lo ha capito la Svizzera che ha rifiutato la sua adesione al mercato unico europeo, ma non l’ha capito il nostro Presidente del Consiglio Mario Draghi, il quale ha nominato presidente di Cassa Depositi e Prestiti Dario Scannapieco sulla cui fedeltà assoluta ai principi neoliberisti non c’è alcun dubbio.
Disperato è il mio invito, rivolto principalmente a tutti gli italiani, a far valere contro questo atroce sistema, il sistema keynesiano previsto dagli articoli 1 ,3, 11, 41, 42 e 43 della nostra Costituzione repubblicana e democratica.
Professor Paolo Maddalena. Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”
Un grande giurista che meriterebbe una platea più grande.