L’infezione di corona virus continua ad essere molto preoccupante. Soltanto in Italia le infezioni totali ammontano ad oltre 2 milioni e i decessi a 73.604 dall’inizio della pandemia. I negazionisti, che parificavano irresponsabilmente il Covid-19 a una comune influenza, sono stati clamorosamente smentiti.
Sul piano politico il guascone Renzi, mostrando di essere inconsapevole della gravità del momento, pensa di far cadere il governo, arzigogolando sui sistemi di distribuzione del Recovery Fund.
Dimostra, così, di non capire che causa del nostro disastro, aggravato dal corona virus, sono state le privatizzazioni e le svendite di tutte le fonti di produzione di ricchezza nazionale (e cioè: le industrie strategiche, i servizi pubblici essenziali, le fonti di energia e le situazioni di monopolio, come definiti dall’articolo 43 della Costituzione). Alle quali il suo governo ha fortemente contribuito promuovendo insani provvedimenti legislativi.
A nostro avviso, dunque, se ci poniamo su questo piano, dovrebbero essere dichiarati responsabili tutti i governi succedutisi dall’assassinio di Aldo Moro fino ad oggi.
Oggi infatti, con la cancellazione della sospensione, disposta dal primo governo Conte, delle trivellazioni, che avevano trovato la loro origine nei governi Renzi e Gentiloni, tutto il petrolio sottostante il territorio terrestre e marittimo dell’Italia passa nelle mani di Inghilterra, Francia e Stati Uniti, fino all’esaurimento completo dei pozzi. Con tanti complimenti per il signor Renzi.
Le istanze di concessioni bloccate di cui parliamo sono in totale 84, di cui 54 su terraferma e 30 in mare. I pozzi risultano disseminati maggiormente nell’Adriatico e in parte nel mar Ionio, tutti a distanza ravvicinata dalla costa.
Ciò è in pieno contrasto con il New Deal Green voluto dall’Europa, con rischi elevatissimi che vanno dalla distruzione della pesca a probabili fenomeni di subsidenza della stessa città di Venezia.
Insomma un bel regalo agli italiani per il nuovo anno dai loro inqualificabili governanti e in dispregio della nostra Costituzione repubblicana e democratica.
Auguriamo a tutti un buon 2021, sperando che nelle menti oscurate dal neoliberismo cominci a farsi luce la necessità di uscire dall’attuale sistema economico predatorio neoliberista, che toglie il pane ai lavoratori e arricchisce gli speculatori finanziari, riducendo l’Italia in miseria e preda preferita di illeciti appetiti di multinazionali straniere.
Professor Paolo Maddalena. Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”