Il contagio da corona virus appare fuori controllo in Europa e nel mondo. Gli sforzi operati in Italia dal governo sono travisati dai “negazionisti” da un lato, e i contrari all’ultimo Dpcm dall’altro, ritenendo entrambi che causa del disagio economico, provocato dalle necessarie restrizioni sanitarie, dipenda dall’azione di governo e non dal Covid-19, che è una malattia contagiosissima che colpisce tutti, in modo diseguale rispetto allo stato di salute, ma senza limiti di età.
In Italia è esplosa la rivolta anti-governativa da Milano a Catania, concretatasi in manifestazioni illogiche e violente, con la distruzione di vetrine, automobili e così via dicendo, in modo da aggiungere danni al danno.
Si direbbe che la mente degli italiani è ormai definitivamente offuscata dal neoliberismo imperante, che elimina qualsiasi senso di solidarietà e fa valere solo l’egoismo individuale.
Questo offuscamento delle coscienze si rivela in modo tragico anche nella conduzione governativa della vicenda con Autostrade, nella quale si è perso di vista il punto centrale e cioè il fatto che le autostrade italiane appartengono al Popolo a titolo di sovranità e non sono una preda sulla quale possono avventarsi gli avvoltoi stranieri per soddisfare i loro appetiti.
La situazione incresciosa che si è creata vede un dispendio enorme di soldi pubblici per assicurare alla fine un misero 30% alla Cassa depositi e prestiti, cioè una S.p.A. italiana, e dividere il rimanente 70% della nuova società di gestione tra gli stranieri.
Ripetiamo, le autostrade sono proprietà pubblica del Popolo e al Popolo spetta la gestione e il diritto ai profitti che da tale gestione provengono. Il governo dovrebbe esser fermo nell’affermare: “via gli avvoltoi dai beni in proprietà collettiva demaniale del Popolo; revoca immediata delle concessioni ad Atlantia e ai Benetton; rinazionalizzazione della gestione di tutte le autostrade.
Lo impongono gli articoli 1; 3, comma 2; 41; 42 e 43 della Costituzione. Il governo conosce questi articoli?
Professor Paolo Maddalena. Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”