La Whirlpool di Napoli, la quale produce elettrodomestici, ha dichiarato che, improrogabilmente, il 31 ottobre chiuderà i suoi battenti, con il conseguente licenziamento di tutti gli operai. Si tratta di 350 lavoratori e delle relative famiglie gettate sul lastrico.
Questa società americana ha rifiutato l’offerta di 100 milioni di euro da parte del governo, ed è rimasta insensibile di fronte alla crescente miseria diffusa nella città di Napoli, e aggravata a causa della pandemia.
Questo dimostra la fallacia della politica economica condotta dal governo, il quale si ostina a mantenere in Italia le multinazionali straniere, offrendo ad esse addirittura cospicue somme di denaro, e non vuol capire che le S.p.A. straniere perseguono soltanto i loro particolari interessi, appropriandosi delle fonti di produzione di ricchezza nazionale e licenziando gli operai con estrema facilità, non appena ciò diventa conveniente per loro.
Il governo dovrebbe nazionalizzare queste imprese e assicurare, attraverso la scelta di manager appropriati, la continuità nella produzione delle merci e la sicurezza dei posti di lavoro degli operai.
Il sistema economico predatorio neoliberista è il male assoluto, e il governo dovrebbe agire contro questo sballato sistema, produttivo della rovina economica del nostro Paese.
Per quanto riguarda la Whirlpool non ci sono altre alternative, se non quella della nazionalizzazione dello stabilimento. Fatto questo che esclude qualsiasi pagamento nei confronti dell’azienda straniera, poiché questa ha agito contro il principio imperativo di non contrastare l’utilità sociale, la libertà, la sicurezza e la dignità umana, di cui all’articolo 41 della Costituzione, rendendo applicabile l’articolo 1418 del codice civile sulla dichiarazione di nullità dei contratti eventualmente a suo tempo posti in essere.
Intanto i lavoratori, che saranno licenziati il 31 ottobre, potranno far ricorso al giudice per questa dichiarazione di nullità e per ottenere il risarcimento del danno.
In Italia ha vigore la Costituzione della repubblica italiana e la sovranità appartiene al Popolo, il quale, attraverso i suoi rappresentanti, deve farla valere nell’interesse degli italiani e non nell’interesse delle fameliche e spregiudicate multinazionali straniere.
Siamo certi che i napoletani sapranno far valere i propri diritti.
Professor Paolo Maddalena. Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”