In Cina il Covid-19 appare quasi completamente sconfitto, mentre negli altri Stati del mondo esso divampa con una furia devastatrice. In Italia nella sola giornata di ieri abbiamo registrato 11705 nuovi contagi e 69 decessi, mentre in tutta Europa si raggiunge la cifra di 250 mila contagi in un solo giorno.
Sul piano economico è da osservare che il Covid-19 ha creato ulteriore ricchezza per i ricchi e ulteriore miseria per i poveri. Solo negli Stati Uniti, dal 18 marzo al 15 settembre, la ricchezza di 643 persone è cresciuta complessivamente di 845 miliardi di dollari. Contemporaneamente 50 milioni di lavoratori hanno perso il lavoro.
Chi più si è avvantaggiato è stato Amazon il quale ha aumentato la sua ricchezza, da marzo a oggi del 70%, arrivando a contare 192 miliardi di dollari.
Tutto questo sulle spalle dei poveri lavoratori (di Amazon) che riscuotono al massimo 700 euro al mese essendo, per altro, sottoposti ad una ferrea disciplina.
Sono sufficienti questi pochi esempi per dimostrare che il capitalismo è un sistema predatorio fondato sull’egoismo e che il pensiero neoliberista che lo sostiene è da condannarsi in modo assoluto.
In Italia, a causa del neoliberismo imperante, la famiglia Benetton la fa ancora da padrona e fa entrare nell’italianissima Telepass (che ha un capitale di oltre 2 miliardi di euro) la società straniera svizzera Partners Group (che rileva il 49% delle azioni di Telepass), facendo in modo che i lauti guadagni di Telepass siano divisi tra due società Italiane e Svizzere.
Questo avviene perché i nostri governanti, seguendo i dettami del neoliberismo, hanno privatizzato, a favore di singoli faccendieri, i servizi pubblici essenziali che dovrebbero essere gestiti dallo Stato, facendo in modo che la ricchezza, che nasce per il fatto che un aggregato umano si sia stanziato su un territorio, sia devoluta in mano privata, privando lo Stato (e cioè il Popolo) di esercitare, nell’interesse nazionale la politica economica.
Intanto i giornali neoliberisti esaltano il compimento del Tap, che ha portato il gas dall’Azerbaijan a Melendugno (in Puglia), cercando di far dimenticare gli enormi costi ambientali che abbiamo subito, specialmente nella zona di Santa Foca, mentre i guadagni di questa condotta del gas andranno alla Tap Ag: una società svizzera, oggi controllata da multinazionali dell’energia come, l’inglese Bp, la belga Fluxys, la spagnola Enagas, l’azera Az-tap e l’italiana Snam.
Insomma, senza che nessuno se ne accorga, il nostro territorio viene utilizzato per far guadagnare agli stranieri e non al Popolo italiano.
E a questo proposito è da ricordare (la notizia riportata dai quotidiani Libero e il Giornale) che la Francia si è impossessata, nell’indifferenza generale, della cima del Monte Bianco, comprendente il rifugio “Torino”, che, per un trattato del 1860 spetta all’Italia.
È ora che il governo la smetta di distrarre l’opinione pubblica su mascherine sì o mascherine no, e ponga in primo piano la guerra economica che sta subendo l’Italia soprattutto ad opera dei francesi.
Si tenga presente che, anche indipendentemente dalle occupazioni territoriali (come avvenuto per il Monte Bianco), una espropriazione di ricchezza avviene mediante la privatizzazione della gestione delle fonti di produzione di ricchezza nazionale, come avvenuto per il Porto di Vado Ligure, la cui gestione è stata data ai cinesi, per il porto di Trieste, la cui gestione è stata data ai tedeschi, e, a quanto pare, per la prossima cessione ai cinesi del porto di Taranto.
È inutile che il governo ci venga a dire che ha importanza l’attrazione in Italia di capitali stranieri, perché i capitalisti stranieri vengono da noi, certamente non per aiutarci o offrire posti di lavoro, ma per impossessarsi delle nostre fonti di produzione di ricchezza.
Ci auguriamo che il nostro Popolo, sia pur stordito dalla propaganda dei media, tutta incentrata su argomenti di secondo ordine, riesca a capire come sia essenziale oggi per l’Italia difendere la ricchezza nazionale contro un’astuta e invisibile politica straniera , favorita dall’accondiscendenza dei nostri governi.
In realtà, mentre una volta si usava la guerra armata per impossessarsi dei territori, oggi si usa l’indebitamento finanziario e la sottrazione dei beni esistenti sul territorio, mediante il micidiale sistema delle privatizzazioni, le quali spogliano lo Stato della politica economica a favore del Popolo e consegnano servizi e funzioni statali a singoli faccendieri privati, che sono diventati i padroni e gestori delle fonti di produzione che spettano al Popolo a titolo di sovranità.
Professor Paolo Maddalena. Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”