Le forze politiche neoliberiste, governative e non, che hanno a cuore l’economia e non la salute umana, sono riuscite a imbavagliare l’ottimo Ministro della salute Roberto Speranza, e tentano di impedire la
diffusione di notizie che potrebbero allarmare l’opinione pubblica.
A nostro avviso, occorre certamente far capire che la paura è un male che non risolve nulla, mentre la ragione impone, in casi come questi, la
massima prudenza. Ci hanno colpito molto negativamente l’intervento che ha pronunciato in Parlamento l’On. Vittorio Sgarbi, il quale ha fatto del suo meglio per annullare lo sforzo che ha compiuto eccellentemente il governo per diffondere le “precauzioni” indispensabili in questo caso, nonché lo slogan del Sindaco di Milano Giuseppe Sala “Milano non si ferma”.
La sottovalutazione del rischio contagio è il male peggiore che ci potesse capitare, poiché è sotto i nostri occhi che sono state esportatrici di contagio moltissime persone provenienti da zone della Lombardia, anche fuori della cosiddetta “zona rossa”.
La gravità del caso ci impone pertanto di dire ai nostri affezionati lettori che è necessario (ed è quanto il governo dovrebbe fare) limitare il più possibili gli spostamenti e i contatti interpersonali, chiedendo la chiusura o la limitazione di tutti i servizi non essenziali nelle aree a rischio, che sono molto più di quelle dell’inter-land lombardo veneto.
Si tratta di limitare temporaneamente le “normali abitudini”, adottando regole di prudenza, dettate dalla ragione e non dall’istinto della paura, sottolineando che la ragione avverte che una immediata limitazioni
temporale delle nostre abitudini è essenziale per evitare ulteriori, irreparabili danni alla salute, nel prossimo futuro.
Professor Paolo Maddalena. Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”