Rompiamo le catene delle multinazionali e della finanza

Rompiamo le catene delle multinazionali e della finanza

Zingaretti riunisce nell’abbazia di Contigliano nel reatino, tutti gli esponenti del PD per trattare, in cinque tavoli tematici, di crescita, lavoro e sostenibilità (che significa anche Ilva), nuovo welfare, semplificazione burocratica, cittadinanza (in primo piano i decreti sicurezza e lo ius soli) e conoscenza.

Sottolineiamo che manca l’argomento principale e cioè il dato indiscutibile che il disfacimento dell’economia italiana è dovuto all’asservimento dei governi alla finanza e alle multinazionali, in ossequio ai principi devastanti del neoliberismo.

Il dato da far emergere con grande chiarezza è che la situazione disastrosa italiana è dovuta agli imperativi che ci impongono le istituzioni finanziarie mondiali, come il Fondo monetario internazionale, la Banca mondiale per gli investimenti e il WTO, nonché le istituzioni finanziarie europee, come la BCE, che ci impongono come strumento per la diminuzione del debito l’austerità, che ha come effetto necessario l’aumento del debito stesso.

Queste prescrizioni, alle quali ci siamo adeguati con le liberalizzazioni, le privatizzazioni, le concessioni a lungo termine e le svendite delle fonti di produzione di ricchezza nazionale, sono la causa del nostro disastro.

Per risollevarci esiste una sola strada lasciata libera dai Trattati europei e dalle ingerenze di dette istituzioni finanziarie: la nazionalizzazione delle nostre fonti di energia (acqua, luce e gas), e dei servizi pubblici essenziali (autostrade, rotte aeree, industrie strategiche, frequenze televisive, ecc.), come prescrive l’articolo 43 della Costituzione

Si ricordi che, per offrire agli stranieri la gestione delle imprese e i relativi profitti, l’Italia ha speso molto più di quanto avrebbe speso per dette nazionalizzazioni.

Un partito che non pone al centro questi argomenti è un partito asservito alle multinazionali e alla finanza. Speriamo ardentemente che nell’abbazia di Contigliano le menti dei convenuti siano illuminate da questi ineluttabili dati di fatto.

Professor Paolo Maddalena. Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”

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2 Responses

  1. Doott. Paolo Maddalena.. LE sono smisurata ente grato.. Perché tutte le sue considerazioni delle infiltrazioni di poteri neiliberakusti. . Li ho provati in un centinaio di denunce ed esposti nelle Procure di Salerno.. Napoli.. CSM e Cassazione.. Dal 2005 ad oggi.. Tutte fotografano esattamente quello che lei dice… “non abbiamo più un giudice a cui riferirci…. C’è solo devastazione e morte…
    Grazie di cuore…. Credevo di esser folle a vedere quel che mai è potuto succedere in un Tribunale dello Stato. a Salerno… finanche con morti e feriti.!
    Grazie di cuore… Non sono più né folle. né solo!!
    Giancarlo Porcini.. Architetto

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