Assurdo il comportamento di Renzi, il quale ritiene, che per revocare le concessioni delle autostrade a Benetton sia necessaria una legge ad hoc.
La legge c’è ed è il codice degli appalti (decreto legislativo n.50 del 2019, art. 176, comma 5-bis), il quale prevede che in caso di inadempimento da parte del concessionario l’amministrazione deve far ricorso alla risoluzione per inadempimento, di cui all’articolo 1453 del Codice civile, salvo il risarcimento del danno. Dunque la concessione ad Atlantia rientra nei poteri di autotutela della pubblica amministrazione, e la sua revoca è ineludibile.
La prova dell’inadempimento da parte di Atlantia sta nel crollo del Ponte di Genova, che ha comportato 43 morti e numerosissime altre omissioni di manutenzione autostradale.
È vergognoso che in Parlamento non si mette in primo piano l’interesse del popolo italiano e ci si preoccupi persino della diminuzione del valore delle azioni di Atlantia.
Siamo nell’assurdo. Le autostrade sono state costruite con denari pubblici e i lauti profitti che se ne ricavano, mediante tariffe predeterminate, devono tornare al bilancio dello Stato italiano.
L’errore è stata la privatizzazione di questo settore: la riprova è nel tentativo del Mille Proroghe di rimettere in campo l’Anas, la quale fino agli anni ’90, ha garantito la gestione delle nostre autostrade, e che ora, sempre secondo il Mille Proroghe, dovrebbe provvedere alla gestione temporanea delle stesse.
Ci domandiamo: era proprio necessario privatizzare l’Anas, divenuta anche essa una S.p.A. e non più un’azienda pubblica che tutela gli interessi degli italiani, e mettere in campo concessionari privati, assolutamente inesperti e dediti solo ai profitti personali, disinteressandosi dell’interesse pubblico?
Sia ben chiaro che chi ha privatizzato l’Italia, la quale è diventata tutta una S.p.A., non ha fatto gli interessi degli italiani, ma dei concessionari e dei soci delle loro S.p.A.
Che il popolo sappia e giudichi!
Professor Paolo Maddalena. Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”
Caro prof. Maddalena. Tutto giusto quello che dice, ma dimentica due cose: il contenuto del contratto di concessione, che se ne frega del codice degli appalti, e dove sono inserite norme che tutelano solo i conrssionarj( quindi dovremmo denunciare chi ha firmato quei contratti per conti dello stato), e poi la gestione Anas, prima e dopo la privatizzazione, ben peggiore di quella dei concessionari autostrade, basti vedere, ancora oggi, i crolli di strade sotto la gestione Anas, e lo stato di manutenzione della tran parte delle stesse.
[…] Paolo Maddalena, “La legge per la revoca delle concessioni c’è, basta solo applicarla&#… […]