Per salvare il pianeta, bisogna scardinare dalle fondamenta il neoliberismo

Per salvare il pianeta, bisogna scardinare dalle fondamenta il neoliberismo

Rivolgiamo a Ursula Von der Leyen il nostro più sentito plauso per le iniziative concrete, e coinvolgenti l’intera Europa, per la soluzione del problema numero uno dell’umanità: la tutela ambientale.

Notiamo che molto ottusamente esponenti della destra politica europea pongono intralci per difendere la produzione industriale, secondo i superati schemi che ci hanno portato al disastro ambientale.

Questo aspetto non va sottovalutato, e Ursula Von der Leyen dovrebbe forse aggiustare il suo tiro, tenendo presente che, se davvero si vuole salvare il pianeta, bisogna scardinare dalle fondamenta il sistema economico predatorio neoliberista, il quale, considerando lo “sviluppo infinito”, non tiene conto che a la Terra è finita e la sua vita è messa in pericolo proprio da questo astruso e illogico pensiero.

La nostra idea è di adiuvare la Presidente della Commissione europea, affinché affini maggiormente il suo programma, ponendo al primo posto della politica europea “l’eguaglianza economica” tra i Popoli europei.

Tale principio infatti consentirebbe di investire le risorse finanziarie in prodotti che non producono danni per l’ambiente. Infatti sono proprio i prodotti commerciali più lussuosi che producono inquinamenti maggiori, andando incontro all’egoismo di pochi ai danni di moltissimi.

Agire secondo il principio di eguaglianza, sul quale si fondano i diritti dell’uomo, significa in sostanza ridistribuire la ricchezza alla base della piramide sociale, in modo che vengano in primo piano quei prodotti di prima necessità, che non sono e non sono mai stati inquinanti, avviando così l’umanità verso quella che Latouche definisce la necessaria “decrescita”.

Non si tratta evidentemente di togliere risorse allo sviluppo scientifico e tecnologico, il quale, in questa visione, va fortemente incrementato e rafforzato, anche in funzione delle necessarie ristrutturazioni di aziende e crescita professionale dei lavoratori.

Tutto ciò significa solo fare in modo che le risorse della Terra, attraverso una giustizia distributiva, diano il massimo di utilità per tutti con il loro minimo consumo.

Il nostro non è un pensiero critico. È solo un pensiero che incoraggia le iniziative a tutela della Madre Terra, e che proviene da un grande tesoro in nostro possesso: la Costituzione democratica della Repubblica Italiana.

Professor Paolo Maddalena. Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”

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One Response

  1. Mi sembrano pensieri in libertà: occorre coniugare produzione con ambiente Per chi capisce è come mangiare e vedere : difficile fare separatamente

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