La notizia migliore del giorno è che il tribunale di Locri ha restituito all’eroico sindaco di Riace Mimmo Lucano la libertà di tornare nel proprio paese.
È stato un atto di giustizia che fa comprendere quanto illegittima e dannosa sia stata la politica usata da Salvini contro i migranti.
Quanto al governo, notiamo che i dicasteri più importanti sono nelle mani del partito democratico, che si è segnalato negli anni passati per la sua osservanza al pensiero neoliberista e per la sua dipendenza dalle multinazionali e dalla finanza.
Speriamo che questo orientamento non alberghi nel nuovo governo e che il ministro dello sviluppo economico, Stefano Patuanelli, insieme con gli altri economisti che fanno parte dell’esecutivo ( a meno che non si tratti di boconiani), realizzino una politica realmente difensiva dell’economia italiana.
Infatti, il fine fondamentale che il governo italiano dovrebbe perseguire, a nostro avviso, è quello di difendere il nostro Paese dallo strapotere economico degli Stati forti, della finanza e delle multinazionali, i quali sono stati favoriti dai passati governi, che hanno consentito, senza minimamente reagire, che si svendessero a faccendieri privati e a multinazionali straniere le nostre fonti di produzione di ricchezza nazionale (vedi concessioni autostradali, rotte aeree, frequenze televisive ecc.), rendendoci un paese economicamente molto debole, e non pensando ai profitti (sempre dati agli stranieri), ma soltanto, e illusoriamente, a qualche posto di lavoro in più.
Il punto centrale, di livello costituzionale, che il governo dovrebbe tenere presente è il seguente: “Restituire alla proprietà pubblica (sancita dal primo comma dell’articolo 42 della Costituzione) che appartiene al popolo italiano a titolo di sovranità il territorio e le fonti produttive di ricchezza che il territorio stesso contiene”.
È questo il punto centrale da affrontare, dal quale dipende la soluzione di tutti gli altri problemi.
Preghiamo caldamente il Presidente del Consiglio dei Ministri, che finora ha dimostrato solerzia e lucidità di pensiero, di voler tener fermo questo punto nella sua azione di coordinamento dell’intero governo.
Professor Paolo Maddalena.
Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”
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