La situazione che riguarda i naufraghi salvati dalla nave #OpenArms è divenuta insostenibile. Le visite dei medici sono state limitate all’aspetto fisico e non hanno tenuto conto delle complicanze neurologiche e psichiche, queste ultime dimostrate dal tentativo di cinque naufraghi che hanno provato invano di raggiungere Lampedusa a nuoto.
È una situazione disumana, vergognosa e inutile della quale il popolo italiano non può macchiarsi.
Il Ministro Salvini sta agendo al di fuori dei suoi poteri e il prefetto di Agrigento è tenuto ad obbedire alla Costituzione e ai Trattati del mare prima che alle direttive del Ministro dell’Interno, seguendo la procedura dettata dal testo unico degli impiegati civili dello Stato.
Alleghiamo la lettera scritta al riguardo da Padre Zanotelli (apparsa ieri 18 agosto su il Manifesto) ed inviamo la presente anche alla Procura di Agrigento perché veda se emergono dai fatti descritti da Padre Zanotelli profili di responsabilità penale:
Quello che sta avvenendo di nuovo nel Mediterraneo con le navi Open Arms e Ocean Viking è uno spettacolo indecente, immorale e criminale. Il rifiuto del ministro dell’Interno Matteo Salvini di aprire i porti per accogliere queste due navi cariche di 500 rifugiati salvati in mare , esprime un cinismo e un disprezzo verso l’altro inaccettabile.
Perché queste sono persone che fuggono da terrificanti lager libici, dalle torture, dagli stupri, da una guerra tra il generale Haftar e el Serraj, l’uomo forte di Tripoli. E quindi non sono migranti, ma rifugiati che hanno diritto all’acccoglienza per i Trattati Internazionali Onu, firmati anche dall’Italia. Per di più, di questi 500 rifugiati, ora nelle due navi, ben 150 sono minorenni, particolarmente protetti nei Trattati internazionali e solo a una piccola parte dei quali ieri è stato concesso di sbarcare dalla Open Arms. Infatti il Tribunale dei minori di Palermo ha dichiarato che «trattenere a bordo minori in prossimità delle frontiere con lo Stato italiano equivale a un respingimento».
Anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è subito intervenuto chiedendo a Salvini di rispettare le norme a tutela dei minori e autorizzare lo sbarco. Salvini gli risponde che una nave di una Ong straniera non può entrare in un porto italiano. In questa bagarre è intervenuto il Tar del Lazio , affermando che «data l’eccezionale gravità della situazione a bordo, Open Arms può entrare nelle acque italiane».
La ministra della Difesa, smarcandosi da Salvini, manda due navi della Marina militare a scortare Open Arms. Salvini, infuriato, rilancia la sua litania di no allo sbarco, ma i ministri Toninelli e Trenta non firmano.
E così la Open Arms arriva a150 metri dal porto di Lampedusa, ma Salvini non cede. E così i 130 rifugiati di Open Arms dopo sedici giorni di attesa sulla nave, stanno ancora attendendo di scendere a terra. Tutto questo è disumano e disumanizzante! Dobbiamo svergognare Salvini che ha già ricevuto uno schiaffo clamoroso in Parlamento, quel Parlamento da lui snobbato sia per la Diciotti che per Moscopoli.
Se Salvini da ministro dell’Interno si è comportato come se incarnasse lui il governo, chissà cosa succederà quando il popolo italiano, come lui chiede, gli darà «pieni poteri».
Ha ragione Papa Francesco a dire che certi discorsi gli ricordano quelli di Hitler! Mi appello ai giudici perché, nella loro autonomia, interpretino il decreto sicurezza bis dando priorità al principio della vita.
Come ha fatto il giudice Alessandra Vella del Tribunale di Trapani, che ha rimandato libera Carola Rackete, la comandante della Sea-Watch, perché ha agito obbedendo al principio della vita. Abbiamo bisogno di giudici e magistrati che riescano così a smantellare il decreto sicurezza che è un decreto immorale perché dichiara reato salvare vite in mare. Siamo arrivati al sovvertimento dell’ordine costituzionale e del Sistema internazionale dei diritti umani universali.
Mi appello ai militari, alle forze dell’ordine, ai poliziotti, alle guardie costiere perché riscoprano l’obiezione di coscienza e la disobbedienza civile davanti a leggi ingiuste e disumane.
Mi appello soprattutto ai vescovi italiani (Cei) perché abbiano il coraggio di bollare con parole di fuoco, come facevano gli antichi profeti e Gesù, quello che sta avvenendo in questo paese. Mi appello sempre ai vescovi perché abbiano il coraggio di chiedere ai fedeli dei gesti pubblici contro questo pauroso crescendo di razzismo come un digiuno collettivo, preghiere speciali. Dobbiamo farci sentire sulla pubblica piazza:è in ballo il cuore del Vangelo.
Mi appello ai preti e alle comunità cristiane perché risuoni chiaro il messaggio che la politica leghista è antitetica al Vangelo: non ci si può dichiarare cristiani e votare Lega. «Amerai il prossimo tuo come te stesso-afferma il libro del Levitico- e amerai lo straniero come te stesso» (Levitico 19, 18,34). E Gesù ha riespresso tutto questo con la parabola del Samaritano.
La situazione è molto grave: è in ballo la nostra Costituzione e per i cristiani, il cuore del Vangelo.
Padre Alex Zanotelli
Professor Paolo Maddalena.
Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”
ISCRIVITI ALL’ASSOCIAZIONE ATTUARE LA COSTITUZIONE
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ho scritto
sono italiano e non sono né egoista né barbaro.
La nave ong è catalana e in nove giorni (oggi sono sedici giorni) al posto di stazionare davanti alle acque territoriali italiane avrebbe già raggiunto la catalogna, e si aggiunge anche le americhe.
Malta non li vuole, la Francia non li vuole, Tunisi non li vuole, la Catalogna-Spagna non li vuole. Perché allora la Rachete di turno si ostina a stare avanti le acque territoriali italiane e non avanti le acque territoriali di altri che lo stesso non li vogliono?
Sa dare una risposta o basta dire che gli italiani sono inseminati di egoismo e barbarie?
Lei non ha risposto… e il silenzio è indiscreto non la domanda.
si ripete di che sovranità si parla? la sovranità dei barbari giacchè per ella gli italiani sono barbari?
L’Italia sta facendo la fine della Grecia… tutti zitti ma tutti pronti a fomentare schieramenti: ONG si, ONG no.
Soros ci ride su e a ONG si fa propagandare che quelli ONG no sono italiani egoisti e barbari.
Ora pure Zanotelli?
Ma lo sa che Zanotelli è tra i firmatari di un appello “fuori l’Italia dalla Nato”.
Forse che Zanotelli non sa come è la situazione in Libia, chi l’ha causata: non sa che sono i Francesi prima con Gheddafi e ora con… i francesi quelli che respingono da casa loro e mandano a casa tua…
Scriveva Sciascia che l’italia è un paese senza memoria e i primi sono i “buonisti”.
saluti
saluti