Non lasciamo l'acqua pubblica del Meridione d'Italia a interessi privati

Il Governo, a trazione Salvini, continua nella tradizione dei governi precedenti: quella di annientare il capitale pubblico italiano e trasferirlo alle multinazionali.

La Nuova Castelli, società italiana di antica data, leader della produzione e dell’esportazione del Parmigiano Reggiano, oltre che di tanti altri prodotti caseari italiani, è stata ceduta ai francesi.

E di fronte a questa notizia il Ministro leghista dell’agricoltura Centinaio non ha fatto altro che esprimere il suo stupore. Egli ha solamente detto: “resto perplesso”.

Inoltre, tutto l’invaso dell’acqua che serve a dissetare Puglia, Calabria e Lucania (la cui prima pietra fu posta da De Gasperi nel 1947) da Ente pubblico è trasformato in S.p.A. a capitale pubblico.

Abbiamo più volte sottolineato che la trasformazione di un ente pubblico in una S.p.A. (non importa se capitale a pubblico o privato) è scalabile, prima o poi, da chiunque, e quindi anche da multinazionali straniere.

La privatizzazione, cioè la trasformazione di un Ente pubblico (che persegue gli interessi di tutti gli italiani) in S.p.A. (che persegue solo gli interessi dei soci della S.p.A. medesima), implica il trasferimento occulto dei beni appartenenti al popolo, e, cioè, la “proprietà pubblica” di cui all’articolo 42 Cost., in un tipo di proprietà di natura privata, e cioè alienabile, usocapibile ed espropriabile. Il ché è un sistema truffaldino di elevatissima gravità giuridica e costituzionale.

Si tratta di una subdola cessione a privati (immediata o differita nel tempo), che viola l’articolo 42, comma 1, primo alinea della Costituzione, secondo la quale “la proprietà è pubblica o privata. La privatizzazione, inoltre, disconosce che lo Stato italiano è una Repubblica cioè uno Stato comunità che si identifica con il Popolo sovrano e non una pubblica amministrazione.

Sarebbe dunque indispensabile che gli estensori dell’articolo 24 del decreto “crescita” riscrivano detto articolo, tenendo presente questi concetti dei quali l’attuale Governo appare completamente all’oscuro.

Chiudiamo con un lacerante grido di dolore, ricordando che la gloriosa Marina Italiana, come filmato da un aereo della Ong Sea Watch, non è intervenuta, secondo le direttive dell’attuale Governo, per salvare un uomo che poi è morto per annegamento.

Menzognera poi è l’idea che i salvataggi in mare debbano essere eseguiti dalla guardia costiera libica se si tratta di salvataggi effettuati nel mare territoriale di quel paese. Sappiamo tutti che riportare in Libia coloro che da essa scappano per le torture, gli stupri, le denigrazioni che essi subiscono nei cosiddetti centri di accoglienza, nei quali vengono costretti come veri e propri prigionieri.

Voltare la testa dall’altra parte rispetto a questi eventi è ignominioso. L’Italia è stata sempre al primo posto nell’osservanza delle leggi del mare e non può una legge incostituzionale come quella voluta da Salvini, calpestare dette norme. Lo impone tra l’altro la nostra Costituzione repubblicana e democratica.

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2 Responses

  1. cioè la voce di Soros, che paga le ONG e l’aereo, dice di aver filmato un uomo annegare?
    chi lo stesso Soros che nel 1992 speculò 15 mila miliardi di lire… annegando l’Italia che si trovò, da allora in poi, a dover svendere i suoi gioelli di famiglia? Lo stesso Soros premiato con laurea ad honorem?
    https://nomassoneriamacerata.blogspot.com/2015/07/luniversita-di-bologna-ha-premiato-dei.html
    Com’è che il primo Soros è amplificato mentre dello speculatore è taciuto, civicamente ed educatamente taciuto?
    Nelle guerre moderne il capitalista finanzia entrambi i concorrenti e decide pure chi vince e chi perde, a seconda se finanzia o chiude i rubinetti. Poi passa per l’incasso dai vincitori e dai perdenti.
    Supponiamo che il “capitalista” si chiami Soros.
    Costui è cattivo quando specula e quando specula non lo fa per puro guadagno, come dice lui, ma per destabilizzare il paese e il suo assetto costituzionale… (e il presente è sotto gli occhi di tutti, … anche l’acqua).
    Costui è invece buono e umanitario (dice lui) ma con l’arma migratoria vuole destabilizzare il paese e il suo assetto costituzionale (in ciò aiutato da traditori della Patria).
    Allora, a proposito di Soros, questa Costituzione o la si ATTUA o la si DESTABILIZZA.
    Non si può, allo stesso tempo, condannare e elogiare Soros che destabilizza.
    la normalità della propaganda è assuefazione.

  2. vorrei specificare quanto sopra.
    Un aereo della ONG… l’aereo costa, costa la benzina, o quello che è che lo fa volare, il lavoro del pilota… i soldi alla ONG chi glieli da “la borsetta de mammà” (come cantava Carosone).
    Si è letto che Emergency (altra ONG che pattugliava) ha rotto il contratto con l’armatore maltese che per la barca salvataggio aveva chiesto quattrocentomila euro al mese. Se loro lasciano un’altra (e magari potrebbe essere la sea W.) ha concluso l’affare. Anche qui i soldi chi glieli dà?
    Poi la moralità: al posto di spendere quei soldi per salvarli sul mare perché non vengono utilizzati in progetti che potrebbero salvarli nella terra d’origine da cui sono prelevati ? No, a “mammà” che caccia i soldi questo non interessa perché a “mammà” interessa che ci siano i profughi. Salvarli dal naufragio è un conto altro è stabilizzarli ed è ciò che interessa a “mammà” perché ci sono Costituzioni da distruggere.
    Poi la Libia. La Libia era un paese sovrano, con una banca sovrana etc. Chi ha distrutto questo stato sovrano è lo stesso che manda i “profughi” e dice che in Libia c’è l’inferno per i poveri migranti (che lo sono realmente in quanto, di fatto, “schiavi” di mercanti e mondialisti) .
    Fosse pure vero l’inferno libico per questi “schiavi” chi ha creato tale inferno?

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