Ora Salvini non sorprende più con le sue uscite contro il salvataggio dei migranti. Il suo pensiero deve fare soltanto i conti con la sua coscienza.
Salvare vite umane a mare è un obbligo consuetudinario da millenni e l’omissione di soccorso, nonché l’istigazione a ometterlo sono comportamenti assolutamente inaccettabili, sia sul piano etico che sul piano giuridico.
Bene ha fatto il Ministro Trenta a dare ordine alla marina militare di salvare i migranti in pericoli e a lei va tutto il nostro plauso.
Ricordiamo a Toninelli che la competenza a chiudere i porti (terminologia che non ha senso) spetta a lui e non al Ministro dell’Interno Vice Presidente del Consiglio dei ministri.
Pertanto è compito suo far valere l’obbligo del salvataggio in mare, imposto per altro dalla nostra Costituzione che tutela il diritto alla vita e i diritti fondamentali di qualsiasi uomo (art. 2 Cost).
Professor Paolo Maddalena.
Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”
Ho la, fondata, impressione che certi Magistrati e politici fingano di non capire nulla di ciò che si chiama LOGICA! In rimosso il 90% dei cosiddetti richiedenti asilo è gente che viene per farsi mantenere e provengono da Paesi che non sono in guerra.
Inoltre non si tratta di naufraghi bensì gente che si fa TRAGHETTARE da associazioni mafiose.
E …… se arrivassero qui 25 milioni di nigeriani, magari con regolari traghetti, li dobbiamo accogliere ????
Ma va a ciapa’ i ratt !!!
Ulisse che è nostra cultura ha fatto tanti naufragi ma ha sempre voluto tornare a casa.
Nessun marinaio, nè antico nè moderno, esce in mare per naufragare; ieri facevano sacrifici agli dei oggi accendono i ceri ai santi. Che la legge del mare sia millenaria è un dato di fatto che nessuno nega.
Il problema è chi fa partire dall’altra sponda, come carne da macello di schiavisti e mondialisti, li fa partire con mezzi destinati esclusivamente al naufragio e fruire della legge del mare… Ma, e non si può ignorare la semplice logica, un conto è la legge del mare altro è la stabilizzazione in Italia per la mondializzazione e la cancellazione di culture/colture. Tanto vale allora mettere dei taxi navali e nominare Soros, oltre che uomo dell’anno, anche il nuovo Padreterno… con tanti saluti da Ulisse e da tutti i marinai che escono scongiurando il naufragio.
Il probelma principale è fermare/disarmare schiavisti e mondialisti…
Il problema è serio e le risposte governative sono volutamente inesistenti … mentre il popolo si schiera in partiti su Trenta, su Salvini…