Xylella: decreto emergenza, no all'articolo 8 per l'espianto degli ulivi

Ci sentiamo di rivolgere un vivo appello ai parlamentari che oggi discutono il decreto emergenza il quale contiene l’impensabile articolo 8 che, al fine di combattere la xylella, sulla base di contestate relazioni tecniche, e di interventi ingiustificati da parte della lontana Bruxelles, dispone addirittura l’espianto totale degli ulivi e la sostituzione di questi con altri tipi di arborei, autorizzando la trasgressione di tutte le norme poste a tutela dell’ambiente e dell’econsistema.

È una scempio che può favorire soltanto la richiesta di legname da ardere e non certo l’economia delle Puglie che vedono distrutta la loro caratteristica fondamentale costituita da ulivi centenari e spesso millenari. LA tutela dell’ambiente e dell’ecosistema è sancita dall’articolo 117 comma secondo lettera S della Costituzione ed è compito imprescindibile del ministro dell’ambiente intervenire urgentemente con i suoi poteri di precauzione e di ripristino ai sensi degli articoli 304 e 305 del Codice dell’Ambiente.

Intanto i cittadini, legittimati ad agire per motivi di prossimità, possono intervenire in giudizio davanti al giudice ordinario chiedendo un provvedimento urgente ai sensi dell’articolo 700-2 bis del Codice di Procedura Civile.

Ricordiamo in proposito che detta legittimazione ad agire spetta anche a qualsiasi cittadino singolo o associato, autorizzato ad agire in via sussidiaria contro le illegittimità provocate dall’autorità amministrativa, dall’articolo 118 comma 4 della Costituzione.

Professor Paolo Maddalena.

Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”

 

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