Salvini esulta per l’approvazione della legge sulla legittima difesa. Ma il buon senso ci dice che si tratta di una legge assurda, pericolosissima e incostituzionale. Innanzitutto c’è da osservare che liberalizzare l’acquisto delle armi, come accade negli Stati uniti d’America, reca danni enormi alla vita delle persone.
In secondo luogo bisogna tener presente che i rapinatori, consapevoli ormai di imbattersi in vittime armate, si addestreranno certamente molto di più nell’uso delle armi.
In terzo luogo è da sottolineare che il valore della vita (che oggi giustifica la legittima difesa) viene equiparato al valore delle cose, per le quali finora non era legittimato l’uso delle armi.
Inoltre la valutazione del giudice, nello stabilire l’entità dei reati viene limitata per il fatto che questa legge elimina il principio della proporzionalità della difesa rispetto all’offesa.
Infine (ma ci sarebbe ancora molto da dire) questa legge annienta il principio fondamentale della Costituzione sulla sacratalità della persona umana, spingendo i singoli individui verso l’offesa, anziché verso azioni preventive a tutela della propria sicurezza.
Ricordiamo che con un decreto dell’imperatore Marco Aurelio (decretum divi Marci), del secondo secolo D.C., l’autotutela fu definita un crimine. Ma tanto per dire…Oggi il crimine è imposto per legge. Grazie a Salvini!
Professor Paolo Maddalena.
Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”