La criminalità delle leggi che hanno ammesso le privatizzazioni sta nell’aver reso lecito delle vere e proprie truffe. Senza che il popolo se ne avvedesse, queste leggi incostituzionali relative alle privatizzazioni, hanno cambiato il soggetto sostituendo allo Stato (e cioè al popolo sovrano) la titolarità di beni e servizi pubblici essenziali, con ciò occultamente trasferendo i beni del popolo a singoli soggetti privati.
Se prima c’era l’azienda di Stato Anas e le autostrade appartenevano allo Stato, oggi le autostrade appartengono a società per azioni di carattere privato e gli incassi determinati per tariffa non vanno più allo Stato cioè al popolo, ma ai soci delle S.p.a.
Siamo arrivati all’assurdo che le ferrovie dello stato siano state in parte cedute a Montezemolo il quale, da padrone assoluto, le ha vendute agli Stati Uniti d’America, facendo diventare Italo uno strumento che aspira soldi italiani che vanno a finire in USA.
Questa truffa di carattere sostanziale, ma legale deve cessare. Inoltre da tener presente che danni rilevantissimi per il popolo italiano derivano dalle concessioni di beni pubblici e disservizi pubblici a società private a canoni infimi. Per cui tra privatizzazioni e concessioni nel decennio 2008/2018 le S.p.a. che gestiscono le autostrade hanno incassato 11 miliari di utili netti, dei quali solo 2 miliardi sono arrivati allo Stato.
È su questo punto che deve agire il governo perché lo Stato non può reggersi se cede a società private le fonti di produzione di ricchezza nazionale facendo odo che esso stesso debba indebitarsi e molto sovente restare nella impossibilità di soddisfare i bisogni essenziali del popolo. Inviamo copia della presente al procuratore regionale per la Corte dei conti del Lazio perché provveda a individuare i responsabili amministrativi di questo enorme danno erariale.
Professor Paolo Maddalena.
Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”