La Costituzione della Repubblica Italiana pone in primo piano la dignità umana e i diritti dell’uomo, dunque non soltanto gli interessi dei cittadini italiani.
Il Ministro dell’Interno sembra non conosca questa norma costituzionale imperativa, per cui i suoi atti contro gli immigrati (accompagnamento coatto in questura dei presti presso Baobab e lo sgombero di un hotel sulla Prenestina con 300 persone gettate sulla strada) sono provvedimenti nulli per carenza di potere.
Tale comportamento è talmente grave per la democrazia italiana che richiede anche l’intervento del Presidente della Repubblica. A livello internazionale è intervenuto l’Unicef e in proposito bobbiamo ricordare che il primo comma dell’articolo 117 della Costituzione impone l’obbligo di rispettare i trattati internazionali, specie quelli diretti all’affermazione della pace e della giustizia tra i popoli.
Proseguire su questa linea è intollerabile e incostituzionale. Se si sgomberano delle persone da un edificio bisogna assolutamente trovare un’altra degna sistemazione.
Si ricordi infine che la proprietà privata, ai sensi dell’articolo 42 della Costituzione è riconosciuta e garantita dalla legge allo scopo di assicurarne la funzione sociale, per cui i beni abbandonati, che tale funzione non perseguono, devono ritenersi di proprietà del popolo il quale è tenuto a usarli per fini sociali, e innanzitutto per chi è privo di un tetto per dormire.
Professor Paolo Maddalena.
Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”
Per salvare l’Italia non c’è altra via che cambiare la costituzione, bolsa, farraginosa e ridondante, frutto di compromessi tra democristiani e comunisti.