La italianissima Pernigotti, i cui cioccolatini sono noti in tutto il mondo, è stata prima svenduta ai turchi nel 2013 ed oggi arriva la notizia che i turchi stessi licenziano gli operai (100 persone), mantengono il marchio e delocalizzano in Turchia. Questo è l’ennesimo risultato prodotto in Italia dal libero commercio di stampo neoliberista.
La Pernigotti non era soltanto un bene privato, ma anche un bene pubblico, perché esplicava una funzione sociale che dava prodotti, occupazione e acquisto della clientela a livello internazionale. E’ urgente che il parlamento italiano conferisca al governo una golden share (norma d’oro) per bloccare questo continuo stillicidio del patrimonio pubblico italiano.
Una legge c’è, è del 2012, cioè del governo Monti ed è talmente complicata da essere inattuabile. L’esempio ci porta a ribadire che l’Italia deve uscire dal sistema mercantile neoliberista e lo deve fare gradualmente, prima nazionalizzando il più possibile le fonti di produzione di ricchezza e poi riacquistando la sua sovranità monetaria.
Una cosa è certa il sistema economico predatorio neoliberista, a differenza del sistema produttivo di stampo keynesiano, porta i paesi economicamente deboli, come l’Italia, a essere sopraffatti dai paesi più forti e a essere esposti a rapine di ogni genere.
Professor Paolo Maddalena.
Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”
Professore, il guaio che questa Unione Europea con il suo disgraziato Euro, ci porta a essere sopraffatti anche da Nazioni più deboli della nostra, come la Turchia, ma con una sovranità monetaria che garantisce loro la competitività in un mondo vergognosamente globalizzato.