Nella giornata di ieri, su segnalazione di molti cittadini di Melendugno, che avevano notato grandi chiazze di petrolio sugli scogli della magnifica località di San Foca, il Ministro dell’Ambiente ha ordinato alla Guardia Costiera e all’ARPA di prelevare delle campionature e ti tenere sotto controllo la zona per tutta la giornata.
Bisogna dare atto al Ministro di aver agito con prontezza e professionalità. Ma questo evento dimostra che il progetto TAP, il quale ha posto l’approvvigionamento energetico al di sopra dei valori ambientali, non poteva, ne doveva essere approvato.
Nella situazione attuale il Ministro Costa non potrà fare a meno di adottare le misure di cui agli articoli 304, 305 e 306 del cosiddetto codice dell’ambiente (decreto legislativo numero 152 del 2006), tenendo anche presente quanto impone l’articolo 313 sulla emanazione di apposita ordinanza ministeriale e sulla necessità (comma 6) di informare la procura regionale della Corte dei Conti, competente per territorio.
Non si può fare a meno di rilevare che di fronte a queste avvisaglie, il Governo dovrebbe riprendere in esame la deliberazione di compatibilità ambientale del progetto TAP (conclusione della via) e l’approvazione del progetto di cui, rispettivamente al decreto del Ministero dell’Ambiente numero 223 dell’11 settembre 2014 e del decreto del Ministero delle Infrastrutture e dello Sviluppo Economico emanato in data 6 giugno 2015.
Professor Paolo Maddalena.
Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”