C’è una sola causa che ha determinato gli sconvolgenti avvenimenti di questi ultimi tempi: l’infausto pensiero neoliberista che accentra la ricchezza in pochi e espande la povertà fra tutti.
Macron, esponente di spicco di questo pensiero, in vista delle prossime elezioni europee, divide subdolamente (la menzogna è l’arte del neoliberismo) l’elettorato tra europeisti e sovranisti. I primi sarebbero fautori dell’Europa, i secondi vorrebbero il nazionalismo e l’anti europeismo.
Sfugge all’arrogante presidente francese che l’attuale Europa non è degna di questo nome: ha creato inenarrabili diseguaglianze tra Stati e tra singoli individui, non è stata capace di risolvere alcun problema serio, come quello delle guerre in medio oriente, e costituisce solo un intralcio alla soluzione del problema dell’immigrazione.
C’è invece da costruire una nuova Europa, unita e solidale, ben diversa da quella attuale. E’ ora che il sistema economico predatorio neoliberista venga messo al bando e nasca una forza politica che metta in primo piano la dignità dell’uomo e il benessere di tutti.
Insomma occorre togliere la sovranità al mercato globale e attribuirla alle istituzioni democraticamente elette e il più possibile federate tra loro.