Le menti oscurate dal pensiero neoliberista hanno perso di vista il punto centrale del problema: non si tratta di fare i calcoli matematici o contabilistici, occorre avere chiara l’idea e perseguirla nell’interesse del popolo italiano.
Il popolo non è come vorrebbero i neoliberisti una moltitudine indifferenziata. È un aggregato umano che ha deciso di vivere insieme per fruire dei vantaggi di una società organizzata.
Pertanto il compito del Governo e del Parlamento è quello di individuare l’interesse generale cioè, come dice Tucidide, dei più che abitano il paese.
Insomma come le multinazionali perseguono gli interessi egoistici di una minoranza così Governo e Parlamento dovrebbero perseguire gli interessi inclusive e generali della totalità dei cittadini. Né si dimentichi che gli interessi generali consistono primariamente nell’assicurare mediante la lotta alle delocalizzazione e alle privatizzazioni il lavoro degli italiani facendo in modo che le fonti di produzione della ricchezza restino in Italia.
Tutti i ragionamenti che si fanno su inesistenti accordi già presi e sulla necessità di mantenerli si infrangono di fronte al principio della tutela degli interessi generali, i quali devono essere perseguiti sempre e ovunque, si tratta del rispetto del lavoro, della salute e dell’ambiente.
Paolo Maddalena