Sembra che tutto coincida nell’obiettivo di distrarre l’opinione pubblica dalla vera tragedia che ha investito il popolo italiano: la disoccupazione sempre più ampia e l’aumento inarrestabile del debito pubblico con la conseguente svendita di tutte le fonti di produzione di ricchezza nazionale.
La verità è che in Italia, come in tutto l’Occidente, il pensiero unico dominante del neoliberismo ha invaso le menti di tutti predicando che il lavoro è diventata pura merce che deve costare il meno possibile. Dunque il vero nemico da stanare è costituito dalla finanza speculativa e dalle banche, ed è assolutamente prioritaria la necessità di evitare che la ricchezza di tutto il popolo passi nelle mani di pochi e produca disoccupazione senza fine. Insomma è la disoccupazione il primo problema che il governo deve affrontare.
Lo impone l’articolo 1 della Costituzione secondo il quale “l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”. La parola d’ordine deve essere vogliamo più lavoro giustamente retribuito e a questo fine invochiamo che l’azione di governo si ponga in primo luogo questo obiettivo.
Paolo Maddalena